Energia solare sostenibile: a Pisa i pannelli fotovoltaici si fanno con la plastica riciclata
- EffettoNIDO
- June 27, 2025
- Tecnica
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All’Università di Pisa nasce una nuova generazione di pannelli solari urbani, colorati e a basso impatto ambientale. Realizzati con plastica acrilica rigenerata, i nuovi concentratori solari consentono di ridurre le emissioni di CO₂ fino al 75%. La ricerca, premiata dalla Royal Society of Chemistry, si inserisce tra i progetti più promettenti per il raggiungimento degli obiettivi ONU sullo sviluppo sostenibile
Una nuova tecnologia fotovoltaica, pensata per le città e per l’ambiente, è stata sviluppata nei laboratori dell’Università di Pisa. Si tratta di concentratori solari luminescenti – lastre trasparenti e colorate in plastica acrilica rigenerata (PMMA) – capaci di catturare la luce solare e dirigerla verso moduli fotovoltaici installati ai bordi. Il risultato: elettricità pulita, con materiali di recupero e senza silicio o vetro.

“Abbiamo dimostrato che è possibile ottenere concentratori solari per pannelli fotovoltaici efficienti utilizzando plastica rigenerata invece di materie prime fossili – spiega il prof. Andrea Pucci, coordinatore della ricerca – il nostro obiettivo è portare il solare dentro le città, in modo colorato e sostenibile”.
La tecnologia è pensata per essere integrata in facciate trasparenti, serre, pensiline e vetrate, offrendo una soluzione esteticamente versatile e adatta al contesto urbano. Lo studio ha inoltre confrontato, per la prima volta, le prestazioni di pannelli prodotti con plastica acrilica vergine e con quella derivata dal riciclo chimico. I dati raccolti mostrano che i materiali riciclati garantiscono le stesse prestazioni ottiche ed elettriche, ma con un impatto ambientale nettamente inferiore: le emissioni di CO₂ si riducono fino al 75%.
I test, condotti sia in laboratorio che in ambienti reali (tetti e pareti esposte al sole), hanno confermato la stabilità nel tempo del materiale. Una prima versione di questa tecnologia è già stata sperimentata nella pensilina fotovoltaica installata a Livorno nel 2023, realizzata sempre dall’Università di Pisa e finanziata dalla Regione Toscana, anche se in quel caso le lastre utilizzate erano in acrilico di sintesi e non riciclato.
Lo studio è stato pubblicato sulla rivista scientifica RSC Applied Polymers ed è stato scelto dalla Royal Society of Chemistry per una raccolta di ricerche d’eccellenza legate agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite.
Il progetto è parte dell’iniziativa LUCE, finanziata dall’Unione Europea – Next Generation EU (Missione 4, Componente 1, CUP I53D23004190006). Insieme al professor Andrea Pucci, lavorano al progetto il dott. Marco Carlotti, e i giovani ricercatori Alberto Picchi e Hanna Pryshchepa, in collaborazione con il CNR-ICCOM di Firenze e l’Università di Napoli Federico II.
L’articolo completo sul Protecta Web.



